Sunshine Blogger Award 2020

Il Sunshine Blogger Award è un riconoscimento virtuale che si tramanda da un blogger ad un altro ormai da anni. Un modo divertente per farsi conoscere e mettere alla luce altri blogger che seguiamo e ammiriamo.
Avendo iniziato il mio percorso di blogger da poco, non immaginavo di ricevere una nomina, figuriamoci due! Si, addirittura due, perché sono stata menzionata da Antonella di “iviaggidellanto“, milanese creativa e stravagante, amante dei viaggi e della lettura e da Dario di “traveldiary19“, appassionato viaggiatore con un grande amore per la fotografia, per la Grecia e l’Asia, sostenitore dei viaggi, zaino in spalla, in solitaria.
A loro devo dire grazie, grazie per avermi permesso di partecipare a questa iniziativa e di essere stata una delle loro scelte.
Come funziona il Sunshine Blogger Award
Partecipare al Sunshine Blogger Award è molto semplice: una volta ricevuta la nomina, il blogger citato scrive un articolo sul proprio blog menzionando il blogger da cui ha ricevuto la nomina, linkando il suo sito web e rispondendo alle domande dell’intervista.
A sua volta il blogger preparerà delle domande diverse e nominerà altri blogger, per passagli la staffetta, non c’è una regola sul numero di menzioni, più se ne fanno più si ha modo di farsi conoscere e presentare altri colleghi. Infatti questo è uno degli scopi del Sunshine Blogger Award, che non prevede alcun premio ma la semplice soddisfazione di essere “tra i preferiti” di qualcuno e di poter emergere un po’ agli “occhi” di Google.
Quindi Ringrazio ancora Antonella e Dario e mi tuffo nelle loro domande!
Le domande di Dario di Travel diary 19
- Cosa ti ha fatto decidere di aprire un blog?
Devo essere sincera, non posso dire che sia stato il mio sogno da sempre, sarei ipocrita, nella vita facevo tutt’altro. Poi le cose sono cambiate, ho scelto di dare una svolta alle mie giornate e ho iniziato ad appassionarmi al web. L’amore per i viaggi mi ha portato a volerne parlare sui social, ma non avevo idea che sarei arrivata fin qui. Ho iniziato a curare la mia pagina Instagram e creare una piccola community di viaggiatori con cui mi confrontavo e scambiavo consigli. Ma questo social non mi bastava più, il limite dei caratteri non mi permetteva di esprimermi come volevo e la voglia di costruire qualcosa di mio, in maniera professionale, mi ha portato a decidere di aprire il blog e dare sfogo alle mie più grandi passioni mettendomi in gioco ogni giorno.
- Spesso tendiamo a parlare e scrivere dei viaggi che ci sono piaciuti di più. Qual è invece il viaggio che ti ha lasciato più deluso/a e perché?
Domanda difficile! Ti sembrerà strano ma non c’è un viaggio che mi ha deluso. Forse il mio ottimismo e la mia positività mi hanno sempre fatto trovare e vedere il lato bello dei posti che ho visto, non c’è qualcosa che non mi sia piaciuto. Poi spesso partendo senza troppe aspettative si corre meno il rischio di rimanere delusi. Se proprio devo trovare “il pelo nell’uovo”, ti direi che la meta che mi ha colpito meno è stata Stoccolma, per una serie di motivi, ma spero di poterle dare presto una seconda possibilità.
- Quali sono le tre cose a cui non potresti rinunciare nella tua vita da viaggiatore/viaggiatrice?
Innanzitutto non potrei mai rinunciare alla programmazione e pianificazione personale dei miei viaggi, non per cattiveria eh, ma non ce la farei a partire senza essere stata io l’artefice del mio itinerario.
Secondo, non potrei mai lasciare la fotocamera a casa. La fotografia, per me, è complementare al viaggio, non potrei tornare a casa senza aver immortalato dei meravigliosi ricordi. Ed è per questo che spesso, in prossimità di un viaggio ho un incubo ricorrente: quello di partire senza reflex!
Per ultimo, non potrei rinunciare all’acquisto di un souvenir o qualunque cosa che mi ricordi quel posto.
- Quando decidi un viaggio da fare, prendi e parti all’avventura o preferisci avere tutto organizzato per tempo?
Mi piacerebbe mollare tutto e partire all’avventura, ma la “me” organizzatrice ossessiva compulsiva non me lo permette. Mi piace, infatti, studiare le mete e avere tutto pianificato prima della partenza.
- Hai vissuto all’estero per un lungo periodo della tua vita o ti piacerebbe fare questa esperienza?
Purtroppo no, non che non mi piaccia il posto in cui vivo, anzi! Tuttavia credo sia un’esperienza molto intensa che bisognerebbe fare nella vita. Ora, per diverse ragioni, non potrei farla ma mi capita spesso di pensare che tra anni potrei pensarci davvero, in fondo sono ancora giovanissima (modestamente)!
- In questo periodo siamo tutti in attesa di poter tornare a viaggiare. Secondo te cambierà qualcosa delle nostre abitudini nel farlo?
Non so sinceramente cosa potrebbe cambiare, forse potremmo essere più accaniti di prima o forse no. Per i primi periodi, sicuramente cambieranno le destinazioni. Molti viaggiatori che preferivano l’estero, ora si dedicheranno all’Italia, mi sembra giusto. Io stessa non vedo l’ora di poter fare un road trip, concentrandomi sulla mia regione.
- Tutti abbiamo un posto del cuore, un luogo che ci ricorda casa o un momento importante della nostra vita. Qual è il tuo e perché?
Premesso che, in nessun luogo in cui sono stata ho trovato grandi somiglianze con “casa mia”, a eccezione della Grecia che spesso me la ricordava, ma il mio posto del cuore attualmente è Istanbul. Non immaginavo potesse regalarmi così tanto, tra storia, cultura, gastronomia, popolazione, è l’unico posto in cui forse potrei decidere di vivere lontano da casa.
- Se dovessi ridurre la tua bucket list a una sola voce, quale luogo salveresti?
Ecco un’altra domanda difficile! Ci sono centinaia di posti che vorrei visitare, ma attualmente in cima alla mia lista c’è l’Indonesia, per cui è lei quella che salverei.
Le domande di Antonella di I viaggi dell’Anto
- Se dovessi paragonarti ad una destinazione di viaggio, quale saresti?
Iniziamo con una domanda difficile eh! Oddio, non saprei sinceramente. Tra quelle visitate probabilmente non sarei nessuna ma conoscendomi mi paragonerei alla Malesia: esplosiva, ricca di colori, con un mare splendido e le temperature sempre alte, proprio ciò che piace a me.
- Chi è il tuo compagno o la tua compagna di viaggio ideale?
Premetto che non amo viaggiare in gruppo quindi il mio compagno ideale è la persona che mi sta accanto ogni giorno della mia vita, il mio ragazzo.
- Se avessi la possibilità di partire in questo momento, dove andresti?
In questo momento mi basterebbe partire, a dire il vero, ovunque andrebbe bene. Le mie priorità sarebbero però il Marocco e l’Indonesia.
- Qual è il posto più strano dove hai dormito?
Devo ammettere che non ho mai dormito in luoghi strani. Ma se dormire sulle panchine in aeroporto vale, allora dico quello o magari in un sacco a pelo per terra in un traghetto per la Grecia!
- C’è un luogo che hai visitato dove ti piacerebbe vivere?
Non ci sono posti, tra quello che ho visto, che mi farebbero sentire a casa più della mia, ma se dovessi scegliere ti direi Istanbul.
- E perchè?
Mi sono piaciuti tantissimo i suoi colori, una città ricca di cose da vedere, da fare, piena di contraddizioni ma tutto convive serenamente. La popolazione era cordiale e affabile e la cucina tipica deliziosa! Istanbul mi ha conquistato e mi ha riempito il cuore.
- Est o Ovest?
Una volta ti avrei detto Ovest, come si cambia! Est, assolutamente Est!
- Cosa ti ha spinto a raccontare dei tuoi viaggi?
La voglia di essere d’ispirazione, di poter aiutare gli altri e di imprimere e ricordare meglio i miei viaggi. Quando li scrivi è difficile dimenticarne i particolari, anche dopo anni.
- Qual è stato l’imprevisto più brutto a cui hai dovuto far fronte?
Sono stata molto fortunata, non ho mai avuto grossi imprevisti. L’unica volta in cui mi sono spaventata e preoccupata è stata a New York. Arrivati intorno alle 22 in hotel, ci dirigiamo in reception per il check-in, avevamo difficoltà a comunicare con il receptionista che parlava un americano molto “stretto”, ma capiamo che ci dice “mi dispiace la carta non funziona, non posso darvi la stanza”. Capisci bene che sono entrata in panico in un attimo, mi immaginavo già sotto qualche ponte a dar da mangiare ai piccioni. Invece, per fortuna, dopo un serie di tentativi, siamo riusciti a capire che la mia carta aveva i massimali troppo bassi e l’hotel, avendo aggiunto nel prezzo la cauzione, non riusciva a prelevare. Lì vicino abbiamo trovato un bancomat e risolto diversamente.
- Ti è mai capitato di sentirti in pericolo? E dove?
Anche su questo devo dire di non aver mai avuto problemi, non mi sono mai sentita in pericolo, neanche passeggiando tra le vie del Bronx. Sarò, forse, una sprovveduta ottimista?
Le mie domande per i blogger
Dopo aver risposto alle domande di Antonella e Dario ecco le domande a cui dovranno rispondere i blogger che nominerò per il Sunshine Blogger Award.
- Per te il blog è un lavoro o una semplice passione?
- Da cosa nasce il nome del tuo blog?
- Gli articoli sul tuo blog li scrivi durante i viaggi o quando rientri a casa?
- Quando viaggi, quanto sei presente sui tuoi social?
- Ti piace provare i cibi tipici dei posti che visiti?
- Hai mai fatto o ti piacerebbe fare un viaggio in solitaria?
- Se l’hai già fatto, ci racconti quali sono state le tue emozioni/paure? Se non l’hai mai fatto, dove ti piacerebbe andare?
- Qual è stata la città più economica che hai visitato? e quella più cara?
- Dov’è stato il tuo viaggio più lungo e quanti giorni è durato?
- Hai incontrato difficoltà durante il percorso di blogger? Se si, quali?
Le mie nomination per il Sunshine Blogger Award

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Sognatrice errante, innamorata della vita e dei viaggi!
Nella vita mi piace essere tante cose ma mi definisco Blogger, Copywriter e Social Media Manager.
Parlo molto, mi emoziono facilmente e rido a crepapelle.
Lasciatevi contagiare dalla mia allegria, ispiratevi ai miei viaggi, sentitevi liberi di scrivermi e chiedermi consigli.
Benvenuti nel mio blog!
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