Tre giorni in Cappadocia: cosa sapere sulla terra dei Camini delle fate

In questo articolo potrai trovare tutti i miei consigli utili per organizzare al meglio un viaggio di tre giorni in Cappadocia. Se hai intenzione di includerla in un tour della Turchia ti consiglio di leggere anche il mio articolo 9 giorni in Turchia: Consigli pratici con informazioni utili per pianificare autonomamente il tuo viaggio. Di seguito troverai le risposte alle domande più gettonate riguardo la Cappadocia e successivamente potrai leggere il mio itinerario. Sei pront* ad innamorarti di questa magnifica terra?

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Qual è il periodo migliore per visitare la Cappadocia?

Il periodo migliore per visitare la Cappadocia è l’autunno o la primavera. In realtà, anche l’estate può essere un buon periodo, anche se di giorno fa davvero caldissimo. Bisogna comunque precisare che l’escursione termica in Cappadocia è elevata per cui, anche d’estate, la notte e il mattino presto fa fresco. In inverno, invece, è tutto innevato e, per quanto possa essere affascinante il paesaggio, è sicuramente meno agevole e il clima è piuttosto rigido, con temperature che toccano anche i -15°C. Io ci sono stata a settembre e lo stra-consiglio!

Quanti giorni stare in Cappadocia?

Una domanda che mi fanno più spesso è “quanti giorni servono per visitare la Cappadocia?” La mia risposta, però, è sempre “dipende”. Credo che vari molto in base a quello che si ha intenzione di fare e vedere. La Cappadocia offre davvero tanto quindi valuta cosa ti interessa di più. Tuttavia, penso che 4/5 giorni siano perfetti per visitarla abbastanza bene, ma se non hai tanto tempo, tre giorni in Cappadocia è un buon compromesso per riuscire a vedere i punti più importanti.

Come arrivare in Cappadocia?

Raggiungere la Cappadocia dall’Italia non è semplicissimo, più che altro perché non esistono voli diretti neanche dagli aeroporti più importanti. Solitamente ci vuole un volo per Istanbul e da lì si può prendere il volo verso l’aeroporto di Kayseri a 80 km dalla città di Göreme. Durante il viaggio in Turchia abbiamo alloggiato proprio qui, una meravigliosa cittadina, tra le più importanti dell’intera regione. Per arrivare a Göreme dall’aeroporto di Kayseri, avevo precedentemente prenotato, tramite l’hotel stesso, un Dolmus, ovvero un pullman condiviso, che ci ha portato in città in circa un’ora.

Ti consiglio di chiedere al tuo hotel, anche perché non ci sono altri mezzi pubblici per raggiungere il centro. Tuttavia, c’è la possibilità di volare anche verso l’aeroporto Nevsehir, più vicino (20/25 km), ma meno organizzato e con pochi orari disponibili.

I prezzi dei voli per la Cappadocia da Istanbul sono abbastanza economici per entrambi gli aeroporti.
Un altro modo per raggiungere la Cappadocia da Istanbul sono i bus notturni ma, dato che la distanza è di circa 800 km e il prezzo non è più economico rispetto a quello dei voli, non ti consiglio questa opzione.

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Dove alloggiare in Cappadocia?

Le zone consigliate per alloggiare in Cappadocia sono:

  • Uçhisar;
  • Ürgüp;
  • Göreme, come ti dicevo, questa è la cittadina in cui ho alloggiato, forse è la più turistica, ma mi sento comunque di consigliarla in quanto la mia esperienza è stata positiva.

Tour guidato o in autonomia?

Esistono molte compagnie che organizzato tour guidati in Cappadocia. Personalmente ritengo che il modo migliore per scoprirla sia quello di girarla autonomamente, così da evitare percorsi particolarmente turistici. Il mio consiglio è quello di partire informati su cosa vedere in Cappadocia, su come muoversi e cosa fare; se poi preferisci avere informazioni più dettagliate magari puoi prenotare una guida privata e fare un tour personalizzato sulla base delle tue necessità.

Come muoversi in Cappadocia?

Il modo migliore per muoversi in Cappadocia è in auto. I mezzi pubblici non sono tanti, anche se ci sono alcuni bus locali, che collegano le principali località, spostarsi in autonomia è sicuramente la soluzione migliore. Guidare un’auto in Cappadocia è facile: le strade sono quasi sempre curate, non c’è traffico e non abbiamo riscontrato alcun problema alla guida.
Le compagnie di noleggio in Cappadocia sono diverse ma a quanto pare non sempre affidabili. Noi ci siamo rivolti alla Cappadocia Rent a Car e ci siamo trovati molto bene. Il prezzo del noleggio auto è in media di € 25,00 e, solitamente, non include l’assicurazione. Noi però l’abbiamo richiesta al costo di € 10,00 al giorno, per un totale, quindi, di € 35,00 al giorno.

Viaggio in Cappadocia: prezzi

Sebbene non sia semplicissimo raggiungerla dall’Italia e quindi il volo potrebbe costare un po’, credo che un viaggio in Cappadocia sia adatto a tutte le tasche. Vediamo insieme un po’ di prezzi:

  • Trasporti in Cappadocia: volo da Istanbul € 50,00 A/R in media; i prezzi dei bus da Istanbul alla Cappadocia partono dai € 9,50 a tratta; trasferimento da/per aeroporto in Dolmus: € 5,00 a tratta in media;
  • Muoversi in Cappadocia: noleggio auto € 25,00 al giorno;
  • Dormire in Cappadocia: un Hotel 3 stelle in media può costare € 40,00 a notte, ovviamente trovi strutture che costano meno e strutture che costano di più, dipende dalle tue necessità;
  • Mangiare in Cappadocia: con circa € 10,00 a persona mangi un piatto di carne, l’antipasto e una bevanda;
  • Attrazioni in Cappadocia: la maggior parte delle attrazioni sono libere, quelle con ingresso a pagamento hanno un costo medio di € 5,00. Esiste anche una card per la Turchia che si chiama Muzecart ed include anche le attrazioni della Cappadocia. Quindi, se stai facendo un tour in Turchia valuta questo pass, se, invece, viaggi solo in Cappadocia, non ti conviene.
  • Mongolfiere in Cappadocia: la cosa più costosa in Cappadocia sono i prezzi delle mongolfiere, infatti, partono dai € 120,00 e possono superare i € 200,00 a persona.

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Serve il passaporto per la Cappadocia?

Non hai il passaporto? Niente paura: per viaggiare in Cappadocia non è necessario avere il passaporto. “L’ingresso è consentito anche con la sola carta di identità valida per l’espatrio, cartacea o elettronica, in condizioni di perfetta integrità e con una validità residua di almeno 5 mesi, per coloro che:
– entrano in Turchia attraverso tutte le frontiere, per via aerea e marittima;
– entrano in Turchia, dal confine greco e bulgaro, per via ferroviaria e per via terra.”
Puoi verificare le informazioni sul sito della Farnesina.

Come vestirsi in Cappadocia?

Come dicevo prima, le escursioni termiche in Cappadocia sono alte: in estate, per esempio, la temperatura oscilla tra i 30/35 gradi di giorno, ma appena il sole tramonta, si abbassa tanto fino a raggiungere anche i 5°C e fa freddo, così anche la mattina all’alba.
Quindi, anche se viaggi in estate, porta con te qualcosa di caldo. Prima di andare in Cappadocia controlla il meteo e le temperature, può sembrarti un consiglio banale, ma ti assicuro che non tutti lo fanno.

Quando vedere le mongolfiere in Cappadocia?

Le mongolfiere in Cappadocia volano durante tutto l’anno, ma affinché questo avvenga dipende tutto dalle condizioni climatiche che ci sono. La maggior parte delle volte, infatti, puoi sapere se le mongolfiere voleranno o meno solo pochi minuti prima del volo.

Tuttavia, il volo in mongolfiera avviene all’alba poiché è in questo momento della giornata che ci sono le migliori condizioni meteorologiche ovvero umidità, pressione atmosferica e temperatura favorevole, da permettere un volo sicuro.

Come fare il volo in mongolfiera?

La prima cosa che mi viene da consigliarti, se vuoi fare il volo in mongolfiera in Cappadocia, è quella di acquistare il biglietto con mesi di anticipo, soprattutto se viaggi in un periodo di alta stagione come l’autunno. Io, per esempio, non sono riuscita a fare il volo perché non ero stata informata che ci sarebbe potuta essere questa brutta probabilità.
I prezzi variano e vanno dai 120,00 ai 200,00 euro a persona, ma possono anche essere superiori. Se vuoi essere certo di volare acquista subito il biglietto su Get Your Guide a questo link, che in caso di imprevisti, permette di cancellare e ottenere il rimborso fino a 24 ore prima.
Una raccomandazione: che tu decida di fare il volo in mongolfiera oppure no, non perderti l’alba in Cappadocia. Svegliati presto, indossa qualcosa di caldo ed esci! Il cielo scuro pian piano si accenderà di colori e lo scenario che avrai davanti ti catapulterà in un’altra dimensione. Vedere le mongolfiere ondeggiare sotto ai tuoi occhi sarà uno degli spettacoli più belli a cui assisterai nella tua vita.
Altro consiglio: la maggior parte delle mongolfiere parte dalla Rose Valley ed atterra ad Uchisar, recati lì se vuoi vederle da vicino.

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Cosa vedere in Cappadocia 3 giorni: Itinerario completo

Itinerario Cappadocia: primo giorno

Il primo giorno in Cappadocia è iniziato con la visita al Museo a cielo aperto di Göreme (Open air museum), Patrimonio dell’UNESCO, un tempo insediamento religioso bizantino, in cui viveva una comunità di monaci. Oggi si possono ammirare un insieme di chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia, una vasta zona, distante circa 1 km dal centro della città di Göreme. La visita all’Open air museum richiede almeno un paio d’ore ed è consigliabile utilizzare scarpe comode e antiscivolo. L’ingresso, a pagamento, è incluso nella Muzekart. Una delle chiese più belle che potrai vedere è quella di Santa Barbara ricca di affreschi di vario genere.

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La chiesa di Tokali, invece, si trova poco prima dell’ingresso al museo a cielo aperto e non è particolarmente turistica, nonostante sia una delle chiese più belle e grandi di Göreme. La sua importanza probabilmente è data dagli affreschi ben conservati con lo sfondo blu cobalto.

Per il pranzo ci siamo diretti a Mustafapaşa una piccola cittadina per niente turistica, distante circa 15 km da Göreme e, un tempo, abitata da greci ortodossi. La struttura architettonica delle case ricorda proprio lo stile di quelle greche, è un posto tranquillo, silenzioso e fuori dagli itinerari comuni. Abbiamo pranzato da Old Greek House, un ristorante/B&B molto carino con cucina deliziosa! Il proprietario, davvero gentile e accogliente, ci ha mostrato la struttura, ci ha spiegato un po’ la storia e ci ha fatto vedere dalla terrazza un panorama bellissimo sul piccolo villaggio. Adoro quando ho la possibilità di conoscere le persone del luogo e scambiarci qualche parola.

cappadocia in tre giorni
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Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto la città sotterranea di Derinkuyu, a circa 35 km da Mustafapaşa. È composta da un insieme di grotte a 85 metri sotto il suolo ed è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia, a causa degli ambienti chiusi e molto stretti. In passato vivevano più di ventimila persone, che mangiavano, dormivano e pregavano in questa città che si compone di venti livelli ma oggi è possibile visitarne solo otto. L’ingresso è incluso nella Muzekart.

cosa vedere in cappadocia

Il resto del pomeriggio l’abbiamo passato passeggiando per la graziosa Ürgüp caratterizzata da case in pietra e un paesaggio ricco di formazioni vulcaniche.
Il nostro primo giorno in Cappadocia è finito con una gustosa cena a base di kebab a Göreme.

Itinerario Cappadocia: secondo giorno

Il secondo giorno in Cappadocia, come anche il terzo, è iniziato molto presto. In Cappadocia, infatti, non ci si può permettere di svegliarsi tardi e perdersi l’alba! Guardare le mongolfiere che man mano s’innalzano nel cielo è uno spettacolo irrinunciabile. Per questo alle 5:35 ero già fuori, sulla terrazza del mio hotel a godermi la splendida vista. Ma che freddo che faceva! Siamo stati con il naso all’insù per circa un’oretta, poi il sole ha iniziato a scaldare la giornata, abbiamo fatto colazione e siamo usciti.

La prima tappa è stata al Sultan Carpet, un magnifico negozio di tappeti nel centro di Göreme. Qui abbiamo avuto la fortuna di incontrare il proprietario Alì che, parlando italiano, ci ha raccontato la sua storia. Un tempo il commercio di tappeti con l’Italia era molto sviluppato, ma dopo la crisi la situazione è cambiata e i negozianti si sono trovati in difficoltà. Perciò Alì ha deciso di trasformare il suo negozio in un set fotografico, mettendo a disposizione tantissimi costumi e accessori tipici e allestendo degli spazi con i suoi tappeti, in un tripudio di colori. Siamo stati qui a scattare innumerevoli foto senza limiti di tempo e nessuno che disturbasse, mi sentivo come una bambina sulle giostre. In cambio, Alì chiede un piccolo contributo di circa otto euro che gli consente di tenere aperta la sua attività. Se cerchi il luogo perfetto per uno shooting fotografico, eccolo qui!

Successivamente abbiamo visitato il Museo a cielo aperto di Zelve, meno conosciuto di quello di Göreme, ma incluso anch’esso nella Muzekart. Qui vennero creati i primi seminari per monaci ed è possibile vedere le chiese, una moschea ed alcune abitazioni scavate nella roccia. Se visiti la Cappadocia in estate ti consiglio di fare queste “escursioni” nelle prime ore della mattina, prima che il sole diventi troppo caldo.

La terza tappa è stata la Devrent Valley, ovvero la Valle dell’Immaginazione, chiamata così in quanto le formazioni rocciose lasciano spazio alla libera interpretazione. Molte rocce hanno, infatti, la forma di animali, come quella più famosa del cammello.
Abbiamo poi raggiunto Avanos, una bellissima cittadina a 7 km da qui, situata sulle rive del fiume Kizilirmak. È stato davvero piacevole camminare tra le sue vie colorate, digerendo l’abbondante pranzo nel ristorante Lezzet Sofrasi.

Avanos, inoltre, è famosa per la produzione della terracotta: mentre passeggiavamo, un uomo ci ha invitato ad entrare nel suo negozio a guardare le meravigliose opere in terracotta esposte. Devi sapere che la maggior parte dei turchi ha questo modo di fare accogliente e invitante, anche se a volte possono risultare eccessivamente insistenti.
Sono rimasta davvero affascinata da tutti i prodotti realizzati artigianalmente da loro, ma ancora di più è stato bello vedere lavorare la terracotta. Il proprietario ci ha anche invitato a provare ma alla fine abbiamo preferito rimanere a guardare ammaliati.

Nel tardo pomeriggio abbiamo fatto tappa a Uçhisar, un’antica fortezza rocciosa, che veniva utilizzata come rifugio per sfuggire agli attacchi militari. È possibile salire sulla cima del castello, tra roccia scavata e scalini, da dove si può ammirare un suggestivo panorama.

Castello Uçhisar

Per concludere la giornata nel migliore dei modi, abbiamo atteso il tramonto alla Rose Valley. Fortunatamente, in estate il sole tramonta tardi e questo permette di vedere davvero tanto. La Rose Valley prende il nome dal colore rosato delle rocce, che col calar del sole, si accende di sfumature, regalando paesaggi davvero emozionanti. Abbiamo fatto anche un salto alla Red Valley, chiamata così sempre per il colore delle rocce che la caratterizza, ma il sole era ormai sceso, nascosto tra le montagne. I paesaggi che ci ha regalato la Cappadocia hanno davvero una bellezza singolare.

Itinerario Cappadocia: terzo giorno

Il nostro terzo giorno in Cappadocia è iniziato osservando l’alba alla Love Valley, per guardare nuovamente le mongolfiere. Purtroppo però, proprio quel giorno, non hanno volato a causa delle previsioni incerte. Nonostante questo, abbiamo fatto tantissime foto in quella che è considerata una delle più belle e bizzarre valli della Cappadocia. Qui si trovano, infatti, i famosi “camini delle fate” ovvero delle formazioni rocciose di forma fallica a cui sono legate storie e leggende. Si dice, infatti, che un tempo fossero abitati da creature fatate piccole e misteriose.

Subito dopo ci siamo diretti alla Valle di Ihlara a circa 85 km da Göreme, un po’ lontana, starai pensando, ma ti assicuro che ne vale la pena! Tra l’altro, è stato bellissimo percorrere chilometri in auto ammirando paesaggi e panorami diversi.

Cappadocia

Ihlara è una valle formata da un canyon scavato tra rocce vulcaniche profondo circa 100 metri, attraversato dal fiume Melendiz. È possibile accedere alla valle da quattro ingressi differenti (a pagamento), noi siamo arrivati da quello nei pressi di Belisirma, che ci ha permesso di lasciare l’auto nell’ampio parcheggio e percorrere la valle a piedi. Devo ammettere che questa è stata tra le mie valli preferite, immersa nel verde della natura, in totale tranquillità dove l’unico “rumore” che si sentiva era quello dell’acqua del fiume che scorreva. Dopo il trekking abbiamo scelto di mangiare in uno dei tanti particolarissimi ristoranti sul fiume, lo Star Restaurant. Il personale è sempre molto gentile e disponibile e, mangiare sull’acqua, è una fantastica esperienza che non capita tutti i giorni.

Belisirma valla  Ihlara
Valla Ihlara fiume melendiz

A questo punto siamo stati costretti a rientrare a Göreme, in quanto la sera avremmo preso il bus notturno per Pamukkale.

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Per strada ci siamo fermati alla Pigeon Valley (Valle dei piccioni), situata a circa 6 km dalla città di Göreme. È chiamata così perché popolata da numerosi piccioni e in quanto sono state realizzate delle “case” scavale nella roccia appositamente per loro. Un tempo questi uccelli erano usati come cibo e fertilizzante per il terreno.

Pigeon Valley

Una volta rientrati, abbiamo fatto merenda a Seyr ii Sefa con una bella vista sulla cittadina, abbiamo guardato il tramonto, atteso l’orario di partenza e salutato la città. Sarà solo un arrivederci perché sicuramente tornerò!

Conclusioni:

Questi tre giorni in Cappadocia sono stati davvero intensi, sono riuscita a vedere quasi tutto quello che mi ero prefissato, ma sono certa che di bellezze da vedere e scoprire ce ne siano ancora tante. Ho cercato di inserire tutte le informazioni necessarie per aiutarti a creare autonomamente un itinerario completo.
Per qualsiasi domanda scrivimi pure nei commenti o contattami su Instagram. ✍😊