Come fare volontariato all’estero? Informazioni utili + testimonianze

come fare volontariato all'estero

Se stai leggendo questo articolo probabilmente vorresti sapere come fare volontariato all’estero ma non sai da dove iniziare. Questo articolo sarà un po’ diverso, in quanto solitamente racconto esperienze vissute in prima persona ma questa volta no.
Ma allora perché ti parlo di qualcosa che non ho provato? Te lo spiego subito.

Da un po’ di tempo mi balenava in testa l’idea di fare volontariato all’estero. Ho iniziato a cercare qualche informazione online ma mi sono resa conto che è un settore molto vasto e le mie idee erano ancora più confuse.
Ho deciso perciò di raccogliere tutte le informazioni in un’unica guida da poter consultare quantomeno per chiarirsi le idee. Troverai anche le testimonianza di chi ha già fatto volontariato all’estero e si mette a nostra disposizione per qualunque domanda. Non è meraviglioso? 😊

CONTENUTI DELL’ARTICOLO

Come fare volontariato all’estero?

Sembra banale e forse scontato ma ci vuole una premessa. Fare volontariato significa mettere a disposizione il proprio tempo, conoscenze e abilità. Significa aprire il cuore e condividere le proprie risorse con chi ne ha bisogno. Questo permette di ampliare le competenze personali e professionali, magari imparare una nuova lingua o fare nuove amicizie.
Ci sono diverse opportunità di volontariato internazionale grazie ad associazioni umanitarie, ma ci sono anche programmi finanziati da enti pubblici.
Molti partecipano alle esperienze di volontariato non solo per dare il loro contributo ma anche per Viaggiare gratis.

Tipologie di volontariato all’estero

Servizio Civile Internazionale

Il Servizio Civile Internazionale è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e Membro consultivo dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa. Permette ai giovani di prestare la loro attività presso enti e amministrazioni operanti all’estero in diversi ambiti. Si occupano di sostegno alla comunità italiana all’estero, assistenza, educazione e promozione culturale ma anche corpi civili di pace, inclusione sociale, cooperazione internazionale.
La maggior parte delle attività si svolgono in Africa e America, ma anche in Asia,Europa e Australia.
Il servizio civile internazionale dura un anno ed è retribuito!

volontariato con bambini

Servizio Volontario Europeo (SVE)

Il Servizio Volontario Europeo è un’opportunità riservata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che sono cittadini europei o residenti in Europa.
Il volontario ha vitto, alloggio, pocket money, assicurazione, e spese di viaggio a cura della Commissione Europea.
È possibile svolgere il servizio in Europa e in altri paesi convenzionati per minimo 2 e massimo 12 mesi, in diversi ambiti.

Servizio Civile Nazionale e all’Estero

Il Servizio Civile Nazionale è un’iniziativa gestita dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC), sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il servizio permette di prestare la propria attività di volontariato in Italia e all’estero in Africa, America, Asia ed Europa.
Aderiscono a questa iniziativa amministrazioni pubbliche, ONG e associazioni no profit. I progetti a cui è possibile aderire sono molteplici: sviluppo sostenibile, assistenza, cooperazione, promozione sociale, interventi post-conflitto, ambiente, promozione culturale.
Il servizio Civile dura un anno ed è concesso ai i giovani tra 18 e 28 anni. I volontari internazionali riceveranno un trattamento economico che prevede, oltre al compenso base mensile, un’integrazione di 15 euro al giorno e un contributo per le spese di alloggio e mantenimento all’estero.

Servizio Volontario Europeo

Il Servizio Volontario Europeo permette di fare un’esperienza di volontariato ai giovani tra i 17 e i 30 anni residenti in Europa. Gestito dalla Commissione Europea, offre diverse attività tra cultura, sport, assistenza sociale per anziani, disabili e immigrati, comunicazione; ma anche protezione ed educazione ambientale, sviluppo rurale e cooperazione allo sviluppo. Il Servizio Volontario Europeo è gratuito e prevede il rimborso delle spese di viaggio, i costi di vitto, alloggio, trasporto locale, assicurazione sanitaria, corso di lingua e pocket money mensile.
È possibile scegliere tra 28 Paesi membri dell’Unione Europea.

Campi di Volontariato / Campi di Lavoro

I campi di volontariato sono delle esperienze riservate ai giovani tra i 15 e i 25 anni. È possibile fare esperienze di breve durata (massimo 3 settimane) in paesi in via di sviluppo. Le attività da svolgere vanno dall’educazione allo sport, dalla cultura all’animazione ma anche riabilitazione, sviluppo e attività sociali.
Solitamente l’organizzazione ospitante garantisce vitto e alloggio.

Volontariato ICYE

ICYE è un’associazione no-profit nata nel 2003 che permette ai giovani, dai 18 anni in su, di svolgere l’esperienza di volontariato in tutto il mondo.
Le attività possono essere a breve o lungo termine, tra 4 e le 16 settimane o dai 6 ai 12 mesi. Il volontario viene ospitato da una famiglia scelta con cura dall’associazione o in appartamenti condivisi.
È previsto un “campo di orientamento” di una settimana e un corso di lingua introduttivo.
È possibile svolgere lavori sociali che riguardano bambini e giovani a rischio, assistenza anziani, disabili, progetti di sviluppo rurale e sanitario, organizzazioni per i diritti umani. Ma anche associazioni di pace, progetti ecologici, gruppi di sostegno dei lavoratori migranti, negozi di commercio equo solidale e progetti di solidarietà.
Questo tipo di esperienza è a pagamento e puoi scegliere tu quale preferisci consultando il loro database.

volontariato in africa

Volontariato Internazionale

Il volontariato internazionale offre l’opportunità di svolgere un’attività a tempo pieno in un paese in via di sviluppo per un periodo non superiore ai due anni. I principali settori sono il sociale e l’infanzia, l’insegnamento e la formazione, la salute, la nutrizione e l’attrezzatura. Il servizio è coordinato da associazioni internazionali riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri.
È prevista una preparazione prima della partenza e un accompagnamento durante la missione.
L’associazione dovrebbe farsi carico delle spese di trasporto, vitto, alloggio aggiungendo un compenso supplementare.

Volontariato Internazionale in Impresa

Il Volontariato Internazionale in Impresa è un progetto che permette alle aziende francesi di affidare giovani, di età compresa tra i 18 e 28 anni, una missione professionale all’estero per un periodo che può variare da 6 a 24 mesi, rinnovabile una volta sola e fino ad un periodo massimo di 2 anni.
Le missioni affidate al volontario possono essere diverse: commerciali o tecniche e variano in base alle esigenze dell’azienda (studi di mercato, prospezione, rafforzamento dei team locali, assistenza per un contratto, una trattativa…) e in funzione dei profili dei candidati (ingegneri, informatici, commerciali, tecnici, personale amministrativo, controllo di gestione…).
È inoltre previsto un indennizzo forfettario variabile in funzione del Paese.

Differenze tra le associazioni di volontariato internazionale

Come abbiamo visto, le opportunità per fare volontariato all’estero sono davvero tante, scegliendole in base alle proprie esigenze e necessità. Ci sono associazioni che permettono di fare volontariato gratuitamente, altre in cui bisogna pagare ma ci sono anche realtà che concedono addirittura un compenso per le attività svolte.
Tra le vaste opzioni si può scegliere in base alla durata, alla destinazione, al tipo di associazione e al proprio budget. Alcune associazioni richiedono un minimo di esperienza, in altre non ne è richiesta e altre ancora offrono dei corsi di formazione.

Associazioni di Volontariato all’estero

Le associazioni che si occupano di Volontariato internazionale sono davvero tantissime. Ho fatto un’accurata ricerca e condividerò con te alcune tra le più conosciute e affidabili.

  • Projects Abroad è una delle più importanti associazioni che opera in diversi ambiti: ambientale, con bambini, insegnamento, costruzioni, sportivo, archeologico.
  • Lunaria promuove campi di volontariato negli ambiti di impegno e supporto sociale, cultura, eventi e festival, ambiente e agricoltura, costruzione e rinnovamento.
  • La Maison sans Frontières è una onlus che permette di fare un’esperienza di volontariato con bambini in Togo.
  • Orphans’s Dreams è una onlus privata, apolitica e non confessionale che opera in un orfanotrofio a Likoni in Kenia.
  • Time4life è una fondazione che si occupa di bambini che vivono in condizione di povertà sociale ed economica in Siria, Benin, Nicaragua, Romania, Kenya e Nepal.
  • Mission Bambini è una fondazione italiana nata nel 2000 con lo scopo di aiutare i bambini poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subito violenze fisiche e morali. Opera non solo in Italia ma anche in oltre 70 Paesi del mondo.
  • Amici per il Centrafrica è un’associazione laica attiva dal 2001 operante nella Repubblica Centrafricana e delle aree circostanti, sviluppando e promuovendo istruzione, cure sanitarie, formazione.
  • Viva la vida family è un’associazione nata per supportare bambini e ragazzi adolescenti che vivono in condizioni disagiate in Cambogia.

Altri siti in cui trovare diversi progetti di volontariato:

volontari e bambini

Fare volontariato all’estero: testimonianze

Dopo aver parlato dei diversi tipi di associazioni e attività di volontariato voglio lasciarti qualcosa di unico ed emozionante. Ho intervistato 6 donne che hanno preso parte ad uno o più progetti di volontariato all’estero.
Sono felice che abbiano accolto la mia richiesta con entusiasmo, aprendomi il cuore con le loro esperienze.
Troverai anche i loro riferimenti e si sono rese disponibili per domande e chiarimenti.
Ma ora veniamo al punto più bello ed emozionante di questo articolo.

Testimonianza di volontariato all’estero di Silvia

Silvia ha preso parte ad un’esperienza di volontariato in Cambogia durante tutto il mese di agosto 2019 con l’associazione Projects Abroad.

Volontariato all’estero: costi e attività

Il contributo che ha dovuto versare per questa esperienza è di 3000 euro, alto ma giusto essendo la sua prima esperienza. Ci spiega, infatti: – l’attenzione riservatami era massima, in ogni aspetto (addirittura nella gestione degli scali e dei ritardi degli aerei). Lo staff locale è stato in grado di gestire ogni mio bisogno. Si è sempre reso disponibile, sostenendomi nel rapporto con la popolazione locale, che alle volte può risultare difficoltoso, anche per difficoltà linguistiche.
Insomma, la cifra garantisce un’assistenza a 360°. Inoltre la quota comprende vitto, alloggio e i trasporti in loco.
Sono promosse, inoltre, gratuitamente delle attività tra volontari ogni sera (giochi, cinema, cene ecc) -.

Poi prosegue evidenziando i pregi di Projects Abroad quello, ad esempio, di garantire un progetto realizzato su misura per ognuno. – Io sono studentessa di fisioterapia, quest’anno prossima alla laurea. Projects Abroad è stata l’unica associazione che ho trovato in grado di fornire un progetto anche per studenti, completo.
Il mio lavoro consisteva nel fare fisioterapia a degli adorabili bambini di un orfanotrofio della capitale cambogiana. Nonostante la mia esperienza un po’ povera, in quanto studentessa alle prime armi, sono riuscita subito ad ingranare e a inserirmi nel contesto, grazie al pieno appoggio da parte dell’associazione.

Quello che ho più apprezzato, che penso sia il concetto principale del volontariato, è stata la volontà di inserire, noi volontari, in un contesto già sviluppato (con altre terapiste locali). Il nostro compito era quello di inserirci fornendo loro aiuto, e confrontarci sul tipo di trattamento da svolgere su ogni bambino, arricchendoci entrambi (gli approcci, per ragioni culturali, sono completamente differenti)-.

Volontariato all’estero: opinione personale
-L’esperienza che ho vissuto è stata indimenticabile, sotto ogni punto di vista. Ho visto una cultura totalmente differente dalla mia e sono stata pervasa da questo modo di vivere puro, senza fronzoli, semplicemente umano.
I rapporti umani sono alla base della vita in Cambogia, il che sembra una cosa banale, ma dopo 21 anni vissuti a Milano ho sentito una grandissima differenza proprio nei modi di vivere le relazioni. Non dimenticherò mai i sorrisi dei bambini, con gravi deficit motori, che non conoscono la tua lingua, ma che ti riempono il cuore, e che non vedono l’ora di fare la fisioterapia perché così possono rotolare sul tappetone colorato.
-Potrei dilungarmi per ore a descrivere le emozioni che mi ha regalato il rapporto con la gente del posto, anche solo per semplici gesti, come la gente che non conoscevo che mi ha aiutato a trovare una lavanderia vicino a me, per esempio. Ho adorato la semplicità della comunicazione, anche solo a gesti, sorrisi, senza le parole ma con gli occhi e le mani. Ho adorato il loro forte legame alle tradizioni, alla religione e alla cultura.
Ognuno si sente fiero di appartenere al suo popolo, nonostante le condizioni in cui sono costretti a vivere, principalmente per colpa “nostra”. Avrei infinite parole per la Cambogia, ci ho lasciato il cuore e ci ritornerò sicuramente.
Un altro grandissimo pregio di Projects Abroad è la capacità di far diventare i volontari, provenienti da ogni parte del mondo, un’unica grandissima famiglia. Ho ancora dei contatti e ho tessuto delle relazioni davvero forti con alcuni dei ragazzi che ho conosciuto a Phnom Pehn. –
Contatti di Silvia: InstagramFacebook – Email [email protected]
mani unite al centro

Testimonianza di volontariato all’estero di Elena

Elena ha partecipato a diversi progetti di volontariato. Ci racconta di quello più recente, a Salonicco, in Grecia in un campo profughi. Un’esperienza svolta a gennaio 2020, per 10 giorni, tramite l’associazione la Luna di Vasilika Onlus molto attivi anche su Facebook.

Volontariato all’estero: costi e attività

Con questa associazione, le spese sono a carico del volontario: il volo ( Milano-Salonicco circa 60 euro a/r), l’alloggio (appartamento condiviso con altri volontari in centro città, per un costo di 15 euro a notte), il vitto (15 euro a settimana per fare la spesa comune) e i costi del noleggio auto e della benzina per raggiungere il campo di Diavata dal centro città (50 euro).

Elena ci racconta: – Durante i miei 10 giorni a Salonicco, insieme agli altri volontari, ho organizzato attività ludico-creative con i bambini del campo, con le ragazze adolescenti e con le donne.
Abbiamo tenuto lezioni di danza, di ginnastica, di inglese, laboratori per lavorare l’argilla e per dipingere.
Tante attività per stimolare e aiutare queste persone a distrarsi dalla realtà alienante del campo.
Molti bambini, infatti, non hanno la possibilità di andare a scuola; le donne passano le loro giornate appresso ai figli, senza avere mai uno spazio loro dedicato in cui possano anche solo rilassarsi o sfogarsi.

Lo scopo di Luna di Vasilika, quindi, è cercare di ridare dignità e valore a queste persone. Esseri Umani che sono stati costretti a lasciare il loro Paese (la maggior parte delle persone arriva da Iran, Iraq, Pakistan, Afghanistan e Siria), la loro casa, il loro lavoro, i loro affetti, per sfuggire da miseria e guerre.
Essere partita con la Luna di Vasilika è stata una ventata di aria fresca. Non soltanto mi sono trovata in un fantastico team compatto, versatile e dinamico, ma anche il rapporto che sono riuscita a instaurare con i bambini, le ragazze e le donne del campo, in soli 10 giorni, è un qualcosa che mi porterò per sempre nel cuore-.

Volontariato all’estero: opinione personale

-Avrei solo voluto rimanere più tempo: certamente 10 giorni non sono sufficienti per comprendere in profondità tutte le difficili e complesse dinamiche che ci sono all’interno di un campo profughi, né per conoscere davvero le persone con cui ci si rapporta. Ma sono stati abbastanza per riuscire a stringere dei legami speciali con alcune ragazze un po’ più espansive ed estroverse, con cui sono rimasta in contatto. Ricevo messaggi di aggiornamento sulla loro vita all’interno del campo, nella speranza un giorno di ricevere la notizia della loro tanto attesa partenza verso gli stati del Nord Europa, ai quali tutti i migranti ambiscono.

Nel frattempo, conserverò nei miei ricordi più cari questa meravigliosa esperienza. Consiglio a tutti di partire con la Luna di Vasilika. A chi si vuole mettere in gioco, a chi vuole affrontare nuove sfide di adattamento, a chi sente il bisogno assordante di dare il proprio contributo in questo mondo, a chi si sente vicino a questa causa, a chi vuole conoscere più da vicino questa realtà-.

Contatti di Elena: Instagram

volontariato sociale

Testimonianza di volontariato all’estero di Valeria

Valeria ci racconta della sua esperienza con Mission Bambini ad aprile 2018, a Kitanga, un vilaggio in Uganda.

Volontariato all’estero: costi e attività

La quota a carico del volontario è quella relativa alle spese di viaggio (aereo, trasferimenti da/per aeroporto). In aggiunta ha lasciato un contributo volontario per l’associazione che l’ha ospitata e per il vitto e alloggio (circa 150 euro).

Valeria ci spiega: -la Fondazione Mission Bambini finanzia una scuola elementare e un asilo a Kitanga. L’attività prevedeva una supervisione del progetto a supporto di Mission Bambini che eroga i fondi alla scuola. Gran parte dell’attività era, però, legata al contatto e all’interazione con i bambini: preparare delle lezioni in Inglese, aiutarli nei compiti o fare animazione durante le pause dallo studio; abbiamo anche organizzato dei tornei e delle gare di disegno. Un giorno alla settimana ci siamo occupati poi di animare e gestire la lezione di educazione fisica e le attività sportive-.

Volontariato all’estero: opinione personale

-È sicuramente un’esperienza formativa e di crescita perché per il tempo in cui vivi all’estero devi abbandonare la tua prospettiva abituale e le tue certezze. Se si viaggia in Africa, soprattutto, si comincia a capire che il tempo ha un valore diverso e che conta di più “la costruzione di relazioni”. Perciò smetti di stupirti se la mattina ci metti 10 minuti per percorrere 100 metri di strada, perché tutti ti fermano per chiederti come stai oggi, come hai dormito e come stanno i tuoi familiari a casa.

I bambini sono incredibili, pieni di energia e curiosi di conoscere persone diverse da quelle che vedono abitualmente. Sono anche molto vivaci e confesso che a volte hai bisogno di chiuderti nella tua stanzetta, dopo tante urla, corse e soprattutto tanto contatto fisico. I bambini infatti vogliono toccarti, sentire la tua pelle e soprattutto accarezzarti continuamente i capelli… specialmente se sono biondi e sottilissimi!

Sarebbe forse banale parlare dell’ospitalità e dell’allegria che sanno trasmetterti le persone con cui hai a che fare in Africa, ma è la verità.

Tra gli elementi di difficoltà ci sono, ovviamente, la necessità di uscire dalla tua zona di comfort e di vivere comunque in una realtà in cui avere la corrente e l’acqua calda non è sempre assicurato.
Ho trovato spinoso il rapporto che si crea tra le persone occidentali e gli operatori locali e, talvolta, lo sguardo con cui sei “giudicato”. Rimani sempre l’uomo bianco che, in quanto tale, è “ricco”.

A volte, alcune persone, danno per scontato che tu, essendo più fortunato, debba, ad esempio, pagare per tutti a tavola. La mia realtà inoltre era ancora più complicata, in quanto rappresentavo un’organizzazione finanziatrice e quindi comunque ho sofferto il fatto che non sempre fosse possibile avere rapporti autenticamente paritari-.

Contatti di Valeria: BlogInstagramFacebook – Email [email protected]

Testimonianza di volontariato all’estero di Agnese

Agnese ci parla di una delle due esperienze di volontariato che ha vissuto tra novembre e dicembre del 2017, a Bercelona Alta, una zona rurale vicino a Circasia, un paesino nel Quindio, in Colombia.
Tramite il sito workaway si è affidata a Futuro con Futuro, una ONG sociale e ambientale che si occupa di creare opportunità di sviluppo sicure e alternative per giovani e adulti che vivono all’interno di comunità vulnerabili, tramite progetti di formazione e sviluppo sostenibile.

Volontariato all’estero: costi e attività

I costi sostenuti sono quelli relativi all’alloggio e al viaggio. Quest’associazione promuove all’interno della comunità la filosofia del Sumak Kawsay, una parola Quechua che significa “Buon Vivere”.
L’obiettivo e’ di vivere in armonia con la Pachamama (la natura) e prendere da essa solo quello che è davvero necessario, ma allo stesso tempo prendendosene cura.

-Durante le settimane trascorse a Barcelona Alta, io e il mio compagno Eoghan ci siamo occupati di diversi progetti. Io ho trascorso le mattine a insegnare inglese ai bambini e ad aiutarli con progetti ambientali.
Insieme, abbiamo costruito un’oasi con dei bidoni per la raccolta differenziata e un piccolo orto per la comunità. Eoghan, invece, ha collaborato alla costruzione e pavimentazione di una strada che facilitasse l’accesso al paese più vicino. Abbiamo anche lavorato nella finca, piantando principalmente ortaggi destinati alla comunità.
Tra le varie cose, abbiamo costruito un parco giochi per i bambini utilizzando materiali che erano stati gettati via per strada, come porte, catene, ruote, etc…
Infine, abbiamo organizzato una manifestazione contro una multinazionale che aveva pianificato l’estrazione del carbone nella zona. La conseguenza principale sarebbe stata la distruzione delle coltivazioni dei contadini locali e della foresta circostante, oltre ai danni a livello ambientale derivanti dall’estrazione del carbone-.
Volontariato all’estero: opinione personale
-Oltre alle tante competenze tecniche (prima di quest’esperienza, non avevo idea di come si piantasse un pomodoro!), il volontariato mi ha dato la possibilità di conoscere una realtà così diversa da quelle a cui siamo di solito esposti vivendo in Europa. Mi ha anche insegnato a vivere di più in armonia con la natura e a rispettarla maggiormente. Ma soprattutto, mi ha dato la conferma definitiva del percorso professionale e obiettivi lavorativi che volevo raggiungere. E infatti, oggi lavoro proprio con una ONG ambientale, che si occupa di promuovere progetti di sviluppo sostenibile in Irlanda, lavorando a stretto contatto con le comunità locali-.
Contatti di Agnese: BlogInstagram

Testimonianza di volontariato all’estero di Monica

L’esperienza di volontariato di Monica è avvenuta in un canile in Thailandia, nella provincia di Chantaburi, esattamente a Tha Mai. In realtà ha partecipato due volte a questo progetto, per un mese nel 2016 e successivamente nel 2018, affidandosi a Malee’s Animals Shelter.

Volontariato all’estero: costi e attività
La spesa sostenuta è relativa al volo e all’alloggio, un bungalow, più confortevole, a 3,5km dalla struttura, che raggiungeva in bici. C’è anche la possibilità di soggiornare all’ interno del canile. Erano inclusi, invece, i pasti.
Il suo impegno era quello di arrivare intorno alle 8/9 del mattino.
Ogni giorno le venivano affidati compiti differenti, come lavare le ciotole, lavare i cani e i box.
Inoltre, doveva dar loro da mangiare e dopo il pranzo lasciava i cani liberi nel cortile.
Volontariato all’estero: opinione personale
-L’esperienza è stata così positiva che son tornata dopo due anni. Mali, la proprietaria parla inglese fluentemente e sa mettere subito a proprio agio.
Ho imparato che a migliaia di km a distanza da casa, in un paese con usanze e lingua differenti, ci sono persone con un grande cuore, pronte ad aiutare. Se potessi tornerei ancora- .
La speranza di Monica è di poter recare qualche aiuto in più a Mali che si occupa di ben 450 cani e 50 gatti.
Contatti di Monica: Instagram
volontariato canile

Testimonianza di volontariato all’estero di Giusi

Giusi ha fatto un’esperienza di volontariato in India, a Kolkata, nel 2019 affidandosi alle Missionarie della Carità.

Volontariato all’estero: costi e attività

Le spese di vitto, alloggio e volo sono a carico del volontario.

I suoi compiti erano quelli di occuparsi dei bambini disabili per mezza giornata, aiutando nei pasti, nel gioco, nelle passeggiate, nel riposino pomeridiano e in altre attività come lavare i panni e stenderli.

Volontariato all’estero: opinione personale

-È stata un’esperienza profonda e utilissima, ma ritengo che bisogna essere preparati ad affrontare il rapporto delicato con bambini e adulti che si trovano in situazioni di disagio talvolta non indifferenti.
Lo spirito dei numerosi volontari, provenienti da ogni parte del mondo, è profondamente coinvolgente.
Ciò ti permette di renderti disponibile e utile con grande leggerezza d’animo.
Anche visitare il lebbrosario è stato un momento di unione reale, fatto di sorrisi, abbracci, canti e sguardi sinceri.
Le suore al mattino ti offrono la colazione gratis e poi ti indirizzano verso le varie case di madre Teresa dislocate tutte nei dintorni. Ci si muove in gruppetti, a piedi, in autobus oppure in tuk tuk-.

Contatti di Giusi: Facebook – Email [email protected]

Testimonianza di volontariato all’estero di Stefania

Stafania ha fatto volontariato a Parigi, durante i primi anni del 2000, per due settimane, con ATD Quart Monde France.
Volontariato all’estero: costi e attività

Ha dovuto sostenere solo le spese per il viaggio dall’Italia fino alla periferia di Parigi.

Il compito era, con l’équipe di volontari, effettuare semplici interventi pratici (sgombero macerie, carteggiatura, demolizione) per riqualificare specifiche aree urbane individuate dall’ Associazione.

Volontariato all’estero: opinione personale

-Sono state due settimane bellissime. Di giorno prestavamo l’opera di volontariato ed eravamo ospiti della Associazione in delle casette mobili, per cui con il gruppo di volontari di circa una ventina di persone da ogni parte del mondo, abbiamo condiviso tutto: lacrime, sangue e sorrisi. La sera, seduti in cerchio, ci scambiavamo idee su come intervenire per migliorare la vita degli emarginati, di chi, economicamente senza possibilità, con i nostri lavoretti avevo accesso a luoghi più sicuri e più belli. Un’esperienza che mi ha fatto tornare a casa più forte e ricca. Inoltre l’impegno da volontaria riguardava solo i giorni feriali, mentre il weekend si aveva modo di vivere la città con vitto ed alloggio già pagati dalla Associazione. Il che non è affatto male. Lo rifarei anche ora!-

Contatti di Stefania: FacebookBlog
Conclusioni:
Siamo giunti alla fine di questo “brevissimo” articolo sul volontariato all’estero. “E menomale” starai pensando! 😅 Bhè lo so, mi sono dilungata ma ho voluto inserire tutte le informazioni sulle varie tipologie di volontariato, indicarti qualche associazione affidabile e seria ed evidenziare le differenze che le caratterizzano.
Spero anche ti siano servite le testimonianze di queste donne che hanno raccontato i diversi progetti a cui hanno preso parte con grande piacere ed entusiasmo, mettendosi a nostra disposizione per qualunque domanda attraverso i loro contatti.
Devo ammettere che mi sono emozionata a leggere le loro esperienze e mi è venuta una gran voglia di viverne una!
Tu che ne pensi? Se hai domande o esperienze da raccontare sarei felice di leggerle nei commenti. ✍😊